venerdì 24 luglio 2009

Un luogo incerto

Da giovane e da bravo comunista, preferivo la saggistica alla letteratura.
Però, da cattivo comunista, mi piacevano anche i libri "non impegnati" e tra questi i gialli.
Qualcuno ricorda i mitici Gialli Mondadori, quando questa casa editrice non era ancora finita nelle sgrinfie del G.U.F. (Grande Utilizzatore Finale), con il loro formato che li contraddistingueva, la stampa su due colonne (come la Gazzetta Ufficiale) e il bollino rosso in copertina?
E i Classici del giallo?
E i gialli Garzanti e Rizzoli?
Mitici.
Si sentiva il profumo del mistero soltanto a prenderli in mano, come quelli dell'impareggiabile Sir Arthur Conan Doyle e del suo Sherlock Holmes.
Per non parlare di Agatha Christie, con Poirot e Miss Marple.
Ellery Queen, che forniva al lettore nei racconti gli indizi per scoprire il colpevole.
Il raffinatissimo Philo Vance di S.S. Van Dine.
L'acuto Nero Wolfe di Rex Stout.
Altri tempi indubbiamente.
La letteratura poliziesca di oggi la conosco poco, però in vacanza mi sono comprato questo libro qua, UN LUOGO INCERTO di Fred Vargas.
Malgrado tutto devo dire che il libro non è malaccio.
Le figure del commissario protagonista e dei suoi collaboratori sono tratteggiate con garbo e leggerezza.
I dialoghi procedono spediti e la storia è sufficientemente "misteriosa".
Purtuttavia l'autrice non riesce, secondo me, a creare quell'atmosfera che sentivo una volta.
Ma forse non sono cambiati soltanto i gialli.
Fose anch'io sono un po' invecchiato e provo un po' di nostalgia per i bei tempi che furono...

P.S.: il montepremi del superenalotto ha superato i cento milioni di euro. Considerato che nel gioco vi sono più di seicentoventi milioni di combinazioni possibili, per azzeccare quella giusta bisogna avere un culo grande come... lassamo perdere.

giovedì 23 luglio 2009

Ma non fatevi illusioni!

Non pensiate di venire qua a ridere e scherzare.

Non pensiate di venire qua per cercare informazioni su come si frigge l'Hulu.

Non pensiate di entrare e uscire a vostro piacimento (questo blog non è un albergo).

E non pensiate nemmeno che io sopporti i/le rompiscatole come era solito fare un mio lontano parente.

NO.

Questo è un blog serio, cribbio, dove si parlerà di filosofia, letteratura, politica, musica e tante altre cose che adesso non mi vengono in mente.

E soprattutto...

NIENTE SESSO!

Precisazione posteriore obbligatoria: intendevo niente sesso per voi, ovviamente.